La tonnara di Marzamemi risale al tempo della dominazione degli arabi in Sicilia. La pesca della tonnara fu abbondante fino al dopoguerra.
La bontà delle sue carni è arrivata anche in Giappone. Il paese asiatico è tra i maggiori consumatori del tonno mediterraneo e può arrivare anche a cifre esorbitanti
L’importante geografo arabo, nel XII secolo, ne indicò 6: Trabia, Caronia, Oliveri, Milazzo, Castellamare del Golfo e Trapani.
In pochi però sanno che la struttura fu parzialmente abitata dal regista Luchino Visconti e da alcuni degli attori durante le riprese del film “Il Gattopardo”.
Nel 1794 fu il Marchese di Villabianca nelle sue “Tonnare di Sicilia in generale portate ad ordine alfabetico” a farne un elenco e ne contò ben 74
La torre di Nubia fu soprannominata “Raisi Debbi” quando iniziò ad essere riutilizzata come tonnara.
La pesca del tonno ha attirato l’attenzione anche del mercato cinematografico. Il primo documentario risale agli albori della storia del cinema, nel 1910.
Sul litorale in contrada Magazzinazzi, ad Alcamo Marina, è presente un’antica tonnara risalente a prima del 1634.
Una delle parti più prestigiose del tonno rosso è la ventresca. E’ ottenuta dalla parte più grassa dell’animale.
La Tonnara di Trabia risale al XVI secolo e deve la sua fama alla famiglia Lanza. La Tonnara era di proprietà del Principe Raimondo Lanza di Trabia.