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Solanto

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Tonnara di Solanto

Prov. (PA)

Località S. Flavia

Comune di S. Flavia

Ubicazione: Santa Flavia frazione di Bagheria.

Come arrivare: Partendo da Palermo bisogna percorrere l’Autostrada E90 direzione Messina per circa 7 Km sino all’uscita di Bagheria successivamente seguire le indicazioni per Santa Flavia. La Tonnara, la cui struttura è realizzata in calcarenite a facciavista, ha cessato l’attività di pesca il 14 luglio 1961.

NOTIZIE STORICHE

A circa 1,5 km dal Centro abitato di S. Flavia sorge la Borgata Marinara di Solanto che ha ereditato il nome dalla vicina cittadella fenicia di Solanto. Il villaggio, costruito da un piccolo nucleo di abitazioni, ruotava attorno al Castello, e deve la sua origine all’attività della Tonnara, ormai non più attiva.

La tonnara di Solanto risulta essere tra le più antiche di quelle Siciliane, la sua origine infatti si fa risalire ai fenici che intorno all’ VIII Sec. Fondarono la città di Solunto.

Dall’Opera del Lo Coco apprendiamo che durante il periodo Normanno la Tonnara di Solanto, precedentemente dotata dagli arabi di un castello e di una Torre di guardia, non fu data in concessione tramite gabella ma rimase sotto il diretto controllo del Regio Demanio che ne affidò la gestione a propri Amministratori.

Mentre, nel 1392, Re Martino il giovane fondò la Baronia di Solanto e ne concesse il titolo a Francesco Casasaya. Stando al Lo Coco, l’allora Segreto di Palermo fortemente contrario alla sdemanializzazione di Solanto impose a tale baronia di versare alla città di Palermo una gabella annua pari al 10 % del totale della propria produzione annuale di grano e di pesc, oltre ad un fisso di 100 tonni, detti canonicali, e 144 tonni detti clericali all’anno da suddividere a tutti gli ordini religiosi palermitani.

Nel XVIII Secolo, non rimaneva che un rudere, e solo nel secolo scorso si procedeva al restauro dell’antica rocca attorno a cui veniva costruita l’attuale palazzina in stile gotico dei Principi di S. Vincenzo.

Francesco Carlo D’Amico, nelle sue “Osservazioni Pratiche Intorno la pesca, corso e cammino dei tonni” del 1816, elenca diversi passaggi di proprietà della Tonnara di Solanto, annessa al Castello, essa fu concessa con suo castello, feudo, torre, terra e boschi, ed erbaggi del serenissimo Re Martino nel 1392 a Francesco Casasaggia, il figlio del suddetto Francesco lo vendette a Corano Spadafora avendone questi presa l’investitura il 28 luglio 1416.

Fu poi questa Tonnara, e feudo in potere di Corrado Agliata avendola conquistata in dote da Margherita Spadafora e posseduta col feudo per molto tempo dalla suddetta famiglia. Agli inizi del XVIII Sec. Passò ai Bologna.

Nel 1682 divenne proprietà della famiglia Joppolo per poi passare per rapporti di parentela ai Filangeri.

Nel 1887, Solanto risulta di proprietà dei Mantegna-Gancia.

TIPOLOGIA TONNARA tonnara di andata

ATTUALMENTE

Privata, luogo per eventi