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MONDELLO

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Mondello è una frazione e località turistica di Palermo, racchiusa da Monte Pellegrino e Monte Gallo ed è distaccata dalla città dal Parco della Favorita.

La zona è rinomata per la spiaggia che rappresenta uno dei lidi più ambiti della Sicilia, con le sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell’Art Nouveau in Italia, e i siti di interesse storico. È in questa località che nel 1975 nacque il Premio Mondello.

Successivamente alla bonifica, la zona suscitò un forte interesse. Nel 1906, Luigi Scaglia, un imprenditore milanese giunto a Palermo per seguire la Targa Florio, restò incantato dalla bellezza del luogo, vedendo in esso qualcosa di ben più importante dei primi stabilimenti balneari estivi costruiti in legno. Nel settembre dello stesso anno presentò al Comune di Palermo un progetto di sfruttamento della zona, accompagnando la relazione con una nota di entusiasmo.

Per circa due secoli il golfo di Mondello rimase una zona paludosa, fino al 1891, anno in cui ebbe inizio l’opera di bonifica del cosiddetto ‘pantano’, grazie all’intervento del principe Francesco Lanza di Scalea, senatore del Regno. In seguito al lavoro di drenaggio delle acque paludose ebbe inizio un progetto di sfruttamento di tali terreni, allo scopo di trasformarli in un nuovo sbocco per la città di Palermo. Evoluzione della zona Risanate le zone in cui era presente il pantano, proseguì il processo di espansione ed evoluzione iniziato nell’VIII secolo.

Dal 1912 in poi Mondello si trasformò nella sede dell’alta borghesia e della nobiltà della città: seguirono l’edificazione di numerosi circoli esclusivi e nobiliari, la costruzione di ville lussureggianti e la valorizzazione dei giardini e delle naturali bellezze. Il Re Ferdinando di Borbone la definì “un angolo di paradiso terrestre”.