Levanzo è un’isola dell’arcipelago delle Egadi: si tratta della più piccola.
Nell’antichità era conosciuta con vari nomi: Buccina, Forbantia e presso i geografi arabi col nome di Djazirat ‘ Al Yabisah (L’Arida). Sull’origine del nome attuale ci sono varie ipotesi. Potrebbe derivare dalla metodologia di approvvigionamento idrico impiegato sull’isola, la secolare leva applicata all’unico pozzo della spiaggia situato a Sud, da qui “leva in su”. Altra ipotesi suggerisce di far derivare il nome dell’isola di Levanzo da una trasformazione del vocabolo “Laepantio”, nome che forse potrebbe trarre origine da quello di un uomo di illustre stirpe che avrebbe avuto dominio sull’isola o dai marinai di Levanto.
Levanzo, per la sua naturale ubicazione terrestre, non ha un filone storico proprio. L’isola, vive e subisce le vicende storiche di tutto l’arcipelago delle isole Egadi e segue le sorti delle alterne vicende delle terre e dei popoli del Mediterraneo, in particolare della Sicilia e delle altre due isole Favignana e Marettimo.
Famosissima è la Grotta del Genovese risalente al Paleolitico neolitico con i suoi splendidi graffiti e pitture presenti sulle pareti. Alcuni di essi raffigurano animali che l’uomo primitivo si augurava di cacciare, mentre altri raffigurano figure impegnate in una danza rituale, a testimonianza del luogo adibito alla sfera magico-religiosa della vita degli uomini primitivi che lo abitavano.
Nei pressi di Levanzo, nel 241 A.C., fu combattuta la Battaglia delle Egadi che vide impegnati i cartaginesi guidati da Annone contro i romani guidati da Caio Lutazio Catulo. Questi ultimi, nascondendosi nella parte nord dell’isola, riuscirono a prendere di sorpresa i cartaginesi provenienti da Marettimo e a vincere. I fenomeni economici e storici delle isole Egadi si susseguono in intima connessione con quelli regionali, nazionali e europei.